Nuova Riveduta:

Giudici 11:2

La moglie di Galaad gli aveva dato dei figli; e quando essi furono grandi, scacciarono Iefte e gli dissero: «Tu non avrai eredità in casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna».

C.E.I.:

Giudici 11:2

Poi la moglie di Gàlaad gli partorì figli e, quando i figli della moglie furono adulti, cacciarono Iefte e gli dissero: «Tu non avrai eredità nella casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna».

Nuova Diodati:

Giudici 11:2

La moglie di Galaad gli partorì altri figli; quando i figli di sua moglie divennero adulti, scacciarono Jefte e gli dissero: «Tu non avrai eredità in casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna».

Riveduta 2020:

Giudici 11:2

La moglie di Galaad gli aveva dato dei figli; e quando questi figli della moglie furono grandi, scacciarono Iefte e gli dissero: “Tu non avrai eredità in casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna”.

La Parola è Vita:

Giudici 11:2

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 11:2

La moglie di Galaad gli avea dato de' figliuoli; e quando questi figliuoli della moglie furono grandi, cacciarono Jefte e gli dissero: 'Tu non avrai eredità in casa di nostro padre, perché sei figliuolo d'un'altra donna'.

Ricciotti:

Giudici 11:2

Galaad aveva avuto una moglie dalla quale ebbe vari figliuoli. Costoro, cresciuti che furono, cacciarono Jefte, dicendo: «Tu non potrai essere erede nella casa del nostro padre, essendo nato da una madre diversa».

Tintori:

Giudici 11:2

Or avendo avuto Galaad una moglie che gli aveva dato molti figli, questi, cresciuti in età, cacciarono Iefte dicendogli: «Tu non puoi essere erede nella casa di nostro padre, perchè sei nato da un'altra madre».

Martini:

Giudici 11:2

Or Galaad avea moglie, e da lei ebbe de' figliuoli, i quali cresciuti in età cacciarono Jephte dicendo: Tu non puoi esser erede nella casa del padre nostro, perchè se' nato di un'altra donna.

Diodati:

Giudici 11:2

E la moglie di Galaad gli avea partoriti de' figliuoli; e quando i figliuoli della moglie furono grandi, cacciarono Iefte, e gli dissero: Tu non avrai eredità nella casa di nostro padre; perciocchè tu sei figliuolo d'una donna straniera.

Commentario abbreviato:

Giudici 11:2

Capitolo 11

Iefte e i Galaaditi Giudici 11:1-11

Tenta di fare la pace Giudici 11:12-28

Il voto di Iefte. Sconfigge gli Ammoniti Giudici 11:29-40

Versetti 1-11

Gli uomini non devono essere biasimati per la loro discendenza, purché con i loro meriti personali allontanino ogni rimprovero. Dio aveva perdonato Israele, quindi Iefte perdonerà. Non parla con fiducia del suo successo, sapendo che Dio potrebbe giustamente far prevalere gli Ammoniti per punire ulteriormente Israele. Né parla con alcuna fiducia in se stesso. Se riesce, è il Signore che consegna gli Ammoniti nelle sue mani; in questo modo ricorda ai suoi connazionali di guardare a Dio come datore di vittoria. La stessa domanda che qui viene posta a coloro che desiderano la salvezza da parte di Cristo. Se egli vi salva, sarete disposti a farvi governare da lui? Non vi salverà ad altre condizioni. Se vi renderà felici, vi renderà santi? Se sarà il vostro aiutante, sarà il vostro capo? Iefte, per ottenere un po' di onore mondano, era disposto a esporre la sua vita: dobbiamo scoraggiarci nella nostra guerra cristiana per le difficoltà che possiamo incontrare, quando Cristo ha promesso una corona di vita a chi vince?

Riferimenti incrociati:

Giudici 11:2

Ge 12:10; De 23:2; Ga 4:30
Prov 2:16; 5:3,20; 6:24-26

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